18 Ottobre 2017: uscita didattica. Museo di Santa Giulia ( Bs ) – Classe 3^

I bambini di terza hanno partecipato ad un laboratorio didattico sullo scavo archeologico. Per poterli guidare in questo lavoro complicato ma affascinante, c’era Denise: un’archeologa in carne ed ossa.
Denise ha iniziato a spiegare chi è l’archeologo e quali sono i suoi compiti.

L’archeologo è uno studioso che desidera riportare alla luce ciò che ancora si trova sotto terra, che crede nell’importanza di ricostruire il cammino della nostra civiltà, che è disposto a scavare minuziosamente perché il nostro patrimonio venga scoperto e valorizzato.

La prima cosa che un archeologo fa prima di iniziare uno scavo archeologico è documentarsi sull’area nella quale interviene e per fare questo consulta libri, immagini e documenti. Gli archeologi cercano di trovare, estrarre e analizzare i reperti nascosti nel terreno.

Denise ha mostrato ai bambini gli strumenti che utilizzano gli archeologi ed ecco tirar fuori dallo zaino, come un cilindro magico: martello, metro, scalpello, pennello e macchina fotografica.

I bambini, divisi in gruppi, si sono posizionati davanti a grandi casse in legno in cui era stata riprodotta una stratigrafia archeologica e in cui erano presenti diversi tipi di materiali.

Dopo aver assegnato ad ognuno il proprio ruolo, i nostri piccoli archeologi hanno scavato i vari strati di terreno con gli attrezzi che utilizza l’archeologo durante lo svolgimento del suo lavoro.

Tra lo stupore e la felicità, hanno trovato molti reperti. Ed ecco spuntare ossa e denti di animali, pezzi di ceramica ed una chiave antica di 500 anni fa. E come dei veri archeologi, i bambini hanno prima scattato una fotografia per testimoniare i punti precisi dei ritrovamenti e subito dopo hanno compilato la scheda di unità stratigrafica e riposto negli appositi sacchetti i vari reperti.

Infine, Denise ha mostrato i reperti trovati da ciascun gruppo e ha spiegato a quale epoca appartenevano.